PRESENTAZIONE DEL CORSO

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Una volta consolidate le abilità di base del concorsista notarile – focalizzazione del concorso, strutturazione di dettaglio dell’elaborato, conoscenze teoriche di base ed approfondite, capacità redazionale iniziale, intermedia ed avanzata, conoscenza della prassi di studio, approccio con le basi della fiscalità degli atti notarili – diventa fondamentale trasformarlo in una macchina “divora tracce”, che riesce ad affrontare qualsiasi tipo di quesito concorsuale senza impanicarsi, trovando la soluzione giusta nel minor tempo possibile: proprio per allenare entrambi questi aspetti ecco a voi il corso “tempo scaduto!”.

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Troppo spesso vedo candidati anche molto avanti nella preparazione che non riescono a terminare in tempo le simulazioni o peggio la prova concorsuale perché troppo “lunghi” nei tempi:

la velocità e la qualità nel trovare le soluzioni è una dote fondamentale del candidato esperto, ed è una delle principali cause di “naufragio” dei vostri compiti se non la sapete gestire, perché dovrete imparare a trovare – fra le tanti disponibili – la soluzione “concorsualmente giusta”, che è anche quella meno bocciabile, nel minor tempo possibile.

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Dovete però mettervi sin da ora in testa che questa non è una capacità che acquisirete automaticamente con il progredire delle vostre conoscenze teoriche, ma sulla quale al contrario dovete pesantemente allenarvi: pensate che Bolt abbia sfornato svariati record mondiali soltanto prchè nato “dotato”?

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Il problema essenziale è che il fatto di conoscere una tesi su di un determinato argomento – e magari averne anche una preferita – grazie alle proprie conoscenze teoriche non significa essere in possesso della tesi concorsualmente giusta, né tantomeno dà garanzie a Roma di riuscirla a trovare in breve tempo:

infatti uno dei segreti per superare il concorso – e che qui ufficialmente vi svelo – è che non esiste una tesi corretta a priori da sostenere in aula, ma una tesi “meno bocciabile” in funzione del contenuto, della lettera e delle richieste della traccia.

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Voi dovete andare a Roma con un foglio bianco, sapendo che su di un determinato argomento esistono più tesi, ma pronti a sostenere qualunque di queste vi permetta di trovare la soluzione più semplice possibile alla traccia diminuendo drasticamente il rischio di bocciatura:

e lo dovete fare anche in fretta, perché tutto il tempo che dedicate al trovare la soluzione è timing che sottraete a fare uno schema dettagliato dell’atto, della soluzione e degli argomenti di parte teorica, o semplicemente che non avete per revisionare l’elaborato prima della consegna alla ricerca quantomeno di errori grossolani – mancanzi di firme, di date, di sottoscrizioni, di menzioni, di allegati, ecc. – ciò che determina già da solo una consistente parte delle cause di bocciatura al concorso (proprio quelle che non si perdonereste, per capirci).

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Io sostengo da sempre – ed ha funzionato dato che sono arrivato primo nel concorso che ho vinto – che gli scritti si vincono in realtà nella prima ora di lavoro, il resto del tempo è diretta conseguenza di quanto avete concluso in questo lasso di tempo:

se siete stati così bravi da trovare in fretta le soluzioni giuste, e da strutturare rapidamente uno schema dettagliato di ogni parte dell’atto, della motivazione e della parte teorica, le sette ore rimanenti saranno una impegnativa ma sicura discesa verso il risultato, con tanto di tempo finale in abbondanza per rileggere l’elaborato individuando e correggendo gli errori più vistosi ed aumentare così drasticamente le proprie possibilità di vittoria (o quantomeno diminuendo quelle di bocciatura, che è ancora meglio);

se non lo siete stati, ed andate lunghi con le soluzioni, il tempo rimanente sarà un inferno di disorganizzazione e di inseguimento confuso ed incerto di atto, di motivazione e di parte teorica, con schizzofrenici cambi di soluzione dopo avere sentito la soluzione adottata dal vicino e dall’abituale compagno di studi, dando al commissario l’impressione di una impreparazione e di una insicurezza totale, di un candidato allo sbando e senza ovviamente tempo per revisionare (finendo poi probabilmente per essere bocciati per mancanza delle firme marginali, di menzioni vitali o del cdu, per capirci).

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Se non lavorate anche sulla qualità e sulla rapidità delle soluzioni, per voi la vittoria del concorso si trasforma in poco più della lotteria, dove consegnerete il compito – sempre che non ve lo ritirino forzatamente i poliziotti ancora incompleto – e passarete mesi e mesi aspettando i risultati e sperando che il vostro nome venga estratto:

ma dico semplicemente come potete vivere così, buttando via anni ed anni di intensa preparazione concorsuale solo per non avere limitato alcuni dettagli che però sono fondamentali?

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Nel corso “Tempo scaduto!” porremo rimedio a tutto questo: ciascun ciclo è composto da 10 lezioni, ognuna delle quali contiene 10 casi di rapida trattazione ma ultra-specifici e dettagliati, che molto probabilmente a Roma vi metterebbero in alta difficoltà, tre di mortis causa, tre di inter vivos, tre di commerciale ed uno di formalità notarili: l

eggerò la domanda di poche righe, ed avrete 5 minuti per trovare la soluzione concorsuale imbocciabile, scrivere – a computer – quattro o cinque righe di motivazione a prova di bomba che giustifica la vostra scelta e standere un brevissimo schema di parte teorica se vi chiedessero di approfondire proprio l’argomento oggetto della domanda.

E subito dopo, ovviamente, io vi darò le risposte, facendovi vedere live come io avrei raggiunto un risultato di alta qualità nel tempo disponibile, in realtà contro ogni aspettativa più che sufficiente.

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Sicuramente all’inizio farete molta fatica e l’esercizio vi metterà duramente alla prova – sia fisicamente sia soprattutto mentalmente – ma dopo ripetuti tentativi vi garantisco che le vostre capacità concorsuali esploderanno e riuscirete a distinguere con evidenza dal “candidato medio”, che spreca decine e decine di minuti alla ricerca di soluzioni in vorticoso cambiamento e compromette così sin dai primi minuti le proprie possibilità di vincere il concorso notarile:

anche perché poi, chissà, magari proprio una delle casistiche affrontate durante le lezioni potrebbe essere proprio oggetto di una traccia concorsuale, che così avreste già preaffontato e risolto, con vantaggio ancora più evidente (le domande sono state scelte anche con questa finalità).

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Quindi cosa aspettate? Afferrate questa opportunità, se non volete arrivare anche voi a “tempo scaduto!”.